Discorso diretto e indiretto
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Registrati gratisIn questa lezione esamineremo l'utilizzo del discorso diretto e indiretto nella lingua italiana.
Ci si può avvalere di due modalità per riportare quando detto da una persona, vediamo come con la seguente tabella:
Descrizione | Esempi | |
---|---|---|
Discorso diretto | Frase riportata con le esatte parole di chi parla. |
|
Discorso indiretto | Frase riportata con le parole di un narratore. |
|
Il discorso diretto è quando si riportano esattamente le stesse parole dei personaggi nel modo in cui sono state pronunciate.
Per segnalare il discorso diretto si utilizzano i segni grafici quali le virgolette alte (" ") e basse (« »). Le virgolette sono sempre precedute dai due punti (:).
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E anche possibile l'utilizzo di una lineetta dopo i due punti al posto delle virgolette.
Esempi:
Vediamo ora come inglobare un discorso diretto in una frase attraverso una citazione:
Il discorso indiretto, diversamente da quello diretto, riporta le parole altrui riferite da qualcun'altro ad esempio un narratore. Questo narratore riformula le parole dette dal locutore quindi senza utilizzare le stesse parole. Nel discorso indiretto non vengono usati i segni grafici ma vengono usati verbi come dire, domandare, rispondere, ecc.
In oltre per riferire ciò che è stato detto si introduce con " che ", " a ", " di ", " se ".
Quando si trasforma una frase da discorso diretto a indiretto bisogna tenere conto di alcuni di questi elementi subiscono delle modifiche:
Nel passaggio da discorso diretto a indiretto i verbi devono adattarsi al modo e al tempo della reggente.
1) Nel caso in cui il verbo della reggente sia al presente o al futuro, i modi e i tempi rimangono invariati anche nel discorso indiretto.
Esempi:
2) Se il verbo reggente è al passato invece:
Verbi al passato | Verbo della reggente | Verbo della dipendente | Trasformazione | |
---|---|---|---|---|
1 | Presente indicativo = Imperfetto/Passato remoto | Anna disse: | "Ho fame" | Anna disse che aveva fame |
2 | Futuro indicativo = Condizionale | Anna disse: | "Domani partirò" | Anna disse che domani sarebbe partita. |
3 | Passato prossimo indicativo = Trapassato | Anna disse: | "Sono andata al mare" | Anna disse che era andata al mare. |
4 | Imperativo = Congiuntivo imperfetto/Infinito | Anna disse: | "Dammi il telefono!" | Anna disse di darle il telefono. |
5 | Passato remoto indicativo = Trapassato prossimo | Anna disse: | "Partecipai alle nazionali di nuoto in gioventù" | Anna disse che aveva partecipato alle nazionali di nuoto in gioventù. |
6 | Presente indicativo di una proposizione interrogativa = Imperfetto congiuntivo | Anna chiese: | "Chi bussa la porta?" | Anna chiese chi bussasse la porta. |
Nella trasformazione da discorso diretto a indiretto i segni grafici vengono omessi.
La frase si trasforma inoltre in una proposizione subordinata.
Esempio:
La trasformazione degli avverbi di tempo e luogo:
Esempio:
Vediamo come si trasformano i dimostrativi:
Esempio:
I pronomi personali, gli aggettivi e i pronomi possessivi di 1ª e 2ª persona diventano di 3ª persona.
Esempio:
Attenzione! Alcune regole da tenere a mente:
Situazione | Discorso diretto | Trasformazione in discorso indiretto |
---|---|---|
Indicatori temporali rimangono invariati se la frase è al presente. | Anna dice: "Oggi vado al cinema" | Anna dice che oggi va al cinema. |
Se il soggetto della frase è sempre lo stesso è possibile utilizzare di + infinito (forma implicita). | Anna dice: "Ho fame!" | Anna dice di avere fame. |
Se i soggetti sono diversi si usa che + verbo coniugato (forma esplicita). | Anna dice a Sara: "Vado al mare" | Anna dice a Sara che va al mare. |