Diminutivi ed accrescitivi in spagnolo
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Registrati gratisIn spagnolo, come in italiano, si possono alterare i nomi, creando diminutivi o accrescitivi. Questi acquisteranno anche un valore vezzeggiativo o peggiorativo a seconda del contesto. In spagnolo esiste una casistica molto ampia di suffissi per formare nomi alterati, e l'uso spesso cambia in base alle diverse comunità linguistiche. Per questo motivo, andremo a vedere ora solo quelli più comuni.
I diminutivi sono dei suffissi che, uniti a un sostantivo o a un aggettivo, fanno acquistare alla parola un valore vezzeggiativo, peggiorativo o dispregiativo a seconda del contesto.
I suffissi più usati sono:
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suffisso | nome al grado zero | nome al grado alterato diminutivo |
---|---|---|
-ito -cito
|
el perro (il cane) el pobre (il povero)
| el perrito (il cagnolino) el pobrecito (il poveretto)
|
-ico -cico
|
el rato (il momento) el ratón (un topo)
|
el ratico (il momentino) el ratoncico (il topino)
|
-illo -cillo
|
el chico (il ragazzo) el hombre (l'uomo)
| el chiquillo (il ragazzino) el hombrecillo (l'omino) |
Gli accrescitivi si usano per indicare solitamente grandezza, miglioramento ma possono anche avere un valore dispregiativo.
Solitamente si fomano aggiungendo:
suffisso | nome al grado zero | nome al grado alterato accrescitivo |
---|---|---|
-ón |
la casa (la casa) |
el casón (un casone) |
-ote -azo | la cabeza (la testa) |
el cabezota (il testardo) el cabezazo (la testata, la capocciata) |
Tutti questi suffissi hanno anche la forma al femmile e la voce plurale. Inoltre, come già detto, la casistica è così ampia e diversificata per regione che un uso corretto di questi elementi della morfologia spagnola può derivare solo da una pratica del parlato comune.
Esempi