La formazione degli aggettivi in tedesco

Come si formano gli aggettivi in tedesco?

In tedesco esistono vari modi di formare gli aggettivi. Si distinguono diverse categorie di aggettivi:

• gli aggettivi semplici
• gli aggettivi derivati da nomi o da verbi ai quali si aggiunge un prefisso e/o suffisso
• gli aggettivi formati a partire da un participio passato e presente
• gli aggettivi composti a paritre da altri aggettivi

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Gli aggettivi semplici

Questi aggettivi sono composti esclusivamente da una radice che non può essere scomposta in altre unità di senso.

Esempi

• reich (ricco)
• arm (povero)
• schön (bello)
• hässlich (brutto)

Gli aggettivi derivati

Molti aggettivi sono derivati di nomi o verbi. Nella loro composizione ricorrono tre elementi:

• il prefisso che determina il senso
• la radice che proviene da un nome o da un verbo
• il suffisso che permette di riconoscere la funzione grammaticale dell'aggettivo e può ugualmente determinare il senso.

I prefissi degli aggettivi

I prefissi permettono di apportare sfumature di significato all'aggettivo. I principali sono riassunti nella seguente tabella:

Alcuni prefissi si ritrovano anche nell'italiano e hanno lo stesso significato.

Infine, alcune preposizione vengono utilizzate come prefissi per conferire all'aggettivo un senso particolare:

Le radici degli aggettivi

Gli aggettivi possono derivare da nomi o da verbi. La loro radice si forma quindi a partire da questi elementi, ma allo stesso modo può provenire da avverbi o aggettivi semplici.

Le radici verbali

Le radici di alcuni aggettivi derivano da un verbo. Questo può essere modificato: si può aggiungere o togliere un umlaut, o eliminare alcune lettere: Ecco una lista:

Le radici nominali

Le radici degli aggettivi derivano anche da sostantivi, i quali allo stesso modo subiscono dei cambiamenti.

Le radici provenienti da avverbi

Anche gli avverbi possono formare la radice degli aggettivi. Basta aggiungere i suffissi -ig, -isch ecc.. (vedi sotto) all'avverbio per trasformarlo in un aggettivo. Ecco alcuni esempi:

Le radici provenienti da aggettivi

E' possibile formare nuovi aggettivi a partire da aggettivi semplici. Alcune volte l'aggettivo viene leggermente modificato per esprimere una nozione più astratta, questi in italiano vengono detti aggettivi alterati.

In genere la radice può essere modificata con l'aggiunta di un umlaut, mentre la desinenza prende il suffisso -lich.
I colori prendono lo stesso suffisso -lich, che corrisponde all'italiano -astro.

I suffissi degli aggettivi

La maggior parte degli aggettivi derivati prende un suffisso che permette di riconoscere la sua funzione grammaticale. Alcuni suffissi conferiscono un ulteriore senso particolare all'aggettivo.

Qui di seguito una lista dei suffissi principali:

Gli aggettivi formati a partire dal participio passato o presente

Molti aggettivi sono formati a partire dal participio presente (Partizip I) o passato (Partizip II) di alcuni verbi. (Vedi il corso sulla formazione dei participi)

Il participio presente (Partizip I) come aggettivo

Quando un participio presente viene utilizzato come aggettivo esso esprime:

• contemporaneità di azioni
• un'azione ancora in corso, non conclusa

Ricorda: il participio presente si forma aggiungendo la desinenza -end al verbo.

Esempi:

La declinazione del Partizip I

Se il participio passato si trova dopo il nome non viene declinato, perché non svolge più la funzione di aggettivo, bensì di avverbio.

Esempi:

• Die Katze schläft auf dem Sofa und schnurrt. (Il gatto dorme sul divano e fa le fusa)
  Die Katze schläft schnurrend auf dem Sofa. (Letteralmente: Il gatto facente le fusa dorme sul divano)
• Das Mädchen duscht im Badezimmer und singt. (La ragazza fa la doccia in bagno e canta)
  Das Mädchen duscht singend im Badezimmer. (Letteralmente: La ragazza cantante fa la doccia in bagno)

Il participio presente è un tempo verbale non molto utilizzato in italiano, si preferisce infatti usare altre forme, come per esempio frasi relative o coordinate.
Anche in tedesco viene principalmente utilizzato nella forma scritta.

Se il participio passato si trova davanti al nome viene considerato come aggettivo attributivo e segue tutte le norme del caso: si posiziona quindi tra articolo e nome e si declina (Vedi la declinazione dell'aggettivo attributivo).

Esempi:

• Die Kinder spielen Fußball und schreien dabei. (I bambini giocano a calcio e allo stesso tempo urlano)
  Die schreienden Kinder spielen Fußball.  (I bambini urlanti giocano a calcio)
• Die Dame kuschelt ihren Hund und lächelt dabei. (La donna fa le coccole al suo cane e sorride nel mentre)
  Die lächelnde Dame kuschelt ihren Hund. (La donna sorridente fa le coccole al suo cane) 

Il participio passato (Partizip II) come aggettivo

Gli aggettivi derivati dal participio passato hanno lo stesso significato che in italiano.

Ricorda: la maggior parte dei participi passati si formano aggiungendo il prefisso ge- e la desinenza -t. Esistono però anche numerose eccezioni (verbi forti e misti).
(vedi il corso coniugazione)

La declinazione dell'aggettivo formato da un participio passato

Il Partizip II può essere utilizzato come un aggettivo attributivo quando si trova davanti al sostantivo e si declina quindi come tale. (vedi la declinazione dell'aggettivo attributivo)

Gli aggettivi composti

Questa categoria raggruppa aggettivi composti da svariati termini: il primo termine può essere di natura differente, l'ultimo è sempre un aggettivo. Può esserci un elemento a congiungere i termine oppure no.

La natura del primo termine (nome, verbo, aggettivo...)

Il primo termine dell'aggettivo composto può avere natura differente. Poiché l'ultimo termine è un aggettivo, lo sarà anche la parola composta.

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